Descrizione
Oggi, 7 gennaio, si celebra la Festa del Tricolore, la bandiera nazionale. Per l'occasione le luci verde, bianca e rossa illumineranno la facciata del nostro palazzo comunale.
Il 7 gennaio 1797, a Reggio Emilia, i rappresentanti delle popolazioni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia accolsero la proposta del deputato della Repubblica Cispadana, Giuseppe Compagnoni, di rendere universale «lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti».
Questo evento è considerato la nascita ufficiale del tricolore italiano.
Le tre fasce di uguali dimensioni si ispiravano al modello francese del 1790, mentre i colori verde, bianco e rosso erano già radicati nel patrimonio collettivo sia lombardo sia emiliano romagnolo. La bandiera della Repubblica Cispadana, che aveva fasce orizzontali con al centro un turcasso con quattro frecce, circondato da un serto di alloro e ornato da un trofeo di armi con il monogramma R. C. (quale allegoria dell’unione delle città di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia), fu poi presa a simbolo di tutta Italia, di cui in tanti, già allora, auspicavano l’Unificazione.
E rappresentò l’espressione di quegli ideali di unità e indipendenza che alimentarono il nostro Risorgimento, venendo per la prima volta avvertita non più come segno dinastico o militare, ma come simbolo del popolo, delle libertà conquistate e, dunque, della nazione stessa.
Il 17 marzo 1861, il tricolore a fasce verticali divenne la bandiera del Regno d'Italia, ma soltanto nel 1925 si definirono, per legge, i modelli della bandiera nazionale e della bandiera di Stato, che avrebbe aggiunto allo stemma la corona reale.
Dopo la nascita della Repubblica, un decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria della nuova bandiera, confermata dall'Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 e inserita all'articolo 12 della nostra Carta Costituzionale.
Oggi più che mai, nel 225° anniversario della sua nascita, il tricolore riacquista la funzione simbolica dell’origine, chiamata ancora una volta a tenere saldamente legati i valori fondamentali della democrazia - libertà, uguaglianza, solidarietà - alla necessità di coesione e resilienza, rappresentando una versione rinnovata dell’identità nazionale.
Il 7 gennaio 1797, a Reggio Emilia, i rappresentanti delle popolazioni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia accolsero la proposta del deputato della Repubblica Cispadana, Giuseppe Compagnoni, di rendere universale «lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti».
Questo evento è considerato la nascita ufficiale del tricolore italiano.
Le tre fasce di uguali dimensioni si ispiravano al modello francese del 1790, mentre i colori verde, bianco e rosso erano già radicati nel patrimonio collettivo sia lombardo sia emiliano romagnolo. La bandiera della Repubblica Cispadana, che aveva fasce orizzontali con al centro un turcasso con quattro frecce, circondato da un serto di alloro e ornato da un trofeo di armi con il monogramma R. C. (quale allegoria dell’unione delle città di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia), fu poi presa a simbolo di tutta Italia, di cui in tanti, già allora, auspicavano l’Unificazione.
E rappresentò l’espressione di quegli ideali di unità e indipendenza che alimentarono il nostro Risorgimento, venendo per la prima volta avvertita non più come segno dinastico o militare, ma come simbolo del popolo, delle libertà conquistate e, dunque, della nazione stessa.
Il 17 marzo 1861, il tricolore a fasce verticali divenne la bandiera del Regno d'Italia, ma soltanto nel 1925 si definirono, per legge, i modelli della bandiera nazionale e della bandiera di Stato, che avrebbe aggiunto allo stemma la corona reale.
Dopo la nascita della Repubblica, un decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria della nuova bandiera, confermata dall'Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 e inserita all'articolo 12 della nostra Carta Costituzionale.
Oggi più che mai, nel 225° anniversario della sua nascita, il tricolore riacquista la funzione simbolica dell’origine, chiamata ancora una volta a tenere saldamente legati i valori fondamentali della democrazia - libertà, uguaglianza, solidarietà - alla necessità di coesione e resilienza, rappresentando una versione rinnovata dell’identità nazionale.
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Ultimo aggiornamento pagina: 07/01/2022 09:05:37