Descrizione
Una mattinata ricca di emozione e significato quella che si è svolta oggi in Municipio, in occasione del 150° anniversario della denominazione del Comune di Granarolo dell’Emilia, proclamata l’11 ottobre 1875 con Regio Decreto.
La cerimonia è iniziata con lo scoprimento della targa commemorativa installata sulla facciata del Palazzo Municipale, cui è seguito il taglio del nastro dei rinnovati locali dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), recentemente riqualificati per offrire spazi più accoglienti e funzionali ai cittadini.
La celebrazione è poi proseguita nella Sala del Consiglio comunale con i saluti istituzionali del Sindaco Alessandro Ricci, del Vicario del Prefetto, dott. Beaumont Bortone, e dell’Assessora regionale alla Protezione Civile e Ambiente, Irene Priolo, alla presenza anche del Consigliere regionale Francesco Critelli.
Nel suo intervento, il Sindaco Ricci ha ricordato come questa data segni un momento storico per l’intera comunità:
“Oggi è un giorno che entrerà nella storia della nostra comunità. Celebriamo i 150 anni dalla denominazione del Comune di Granarolo dell’Emilia e i 30 anni dal conferimento del titolo di Città, due tappe che onorano il nostro passato e ci impegnano verso il futuro.”
Il Sindaco ha ripercorso le tappe principali della storia di Granarolo, ricordando l’evoluzione del territorio da realtà agricola a Comune moderno, solidale e coeso:
“La crescita di Granarolo è frutto del lavoro, del sacrificio e della partecipazione di tante generazioni di cittadini che hanno creduto nel valore della comunità e del bene comune. Se oggi possiamo dirci una comunità attenta ai più fragili, capace di innovare e di mantenere salde le proprie radici, è grazie all’impegno di tutti.”
Un passaggio centrale è stato dedicato alla memoria della Resistenza e ai partigiani granarolesi che hanno sacrificato la vita per la libertà:
“A loro va il nostro pensiero più profondo e commosso: senza la loro scelta di libertà, oggi non potremmo celebrare una Granarolo dell’Emilia libera, democratica e solidale.”
Il sindaco ha poi ricordato i sindaci che hanno guidato Granarolo dal 1875 a oggi e le prime tre donne elette nel Consiglio comunale nel 1946, “protagoniste nel nostro territorio della lotta per i diritti e per l’affermazione della democrazia”.
Nel concludere, Ricci ha voluto ringraziare le istituzioni presenti e ribadire lo spirito di comunità che contraddistingue Granarolo:
“Celebriamo non solo un anniversario, ma una storia collettiva fatta di lavoro, solidarietà e speranza. Una storia che continueremo a scrivere insieme, con lo stesso spirito di chi, centocinquant’anni fa, credette nella forza della comunità. Viva Granarolo dell’Emilia, viva la nostra Città, viva la libertà e la democrazia!”.
La cerimonia è iniziata con lo scoprimento della targa commemorativa installata sulla facciata del Palazzo Municipale, cui è seguito il taglio del nastro dei rinnovati locali dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), recentemente riqualificati per offrire spazi più accoglienti e funzionali ai cittadini.
La celebrazione è poi proseguita nella Sala del Consiglio comunale con i saluti istituzionali del Sindaco Alessandro Ricci, del Vicario del Prefetto, dott. Beaumont Bortone, e dell’Assessora regionale alla Protezione Civile e Ambiente, Irene Priolo, alla presenza anche del Consigliere regionale Francesco Critelli.
Nel suo intervento, il Sindaco Ricci ha ricordato come questa data segni un momento storico per l’intera comunità:
“Oggi è un giorno che entrerà nella storia della nostra comunità. Celebriamo i 150 anni dalla denominazione del Comune di Granarolo dell’Emilia e i 30 anni dal conferimento del titolo di Città, due tappe che onorano il nostro passato e ci impegnano verso il futuro.”
Il Sindaco ha ripercorso le tappe principali della storia di Granarolo, ricordando l’evoluzione del territorio da realtà agricola a Comune moderno, solidale e coeso:
“La crescita di Granarolo è frutto del lavoro, del sacrificio e della partecipazione di tante generazioni di cittadini che hanno creduto nel valore della comunità e del bene comune. Se oggi possiamo dirci una comunità attenta ai più fragili, capace di innovare e di mantenere salde le proprie radici, è grazie all’impegno di tutti.”
Un passaggio centrale è stato dedicato alla memoria della Resistenza e ai partigiani granarolesi che hanno sacrificato la vita per la libertà:
“A loro va il nostro pensiero più profondo e commosso: senza la loro scelta di libertà, oggi non potremmo celebrare una Granarolo dell’Emilia libera, democratica e solidale.”
Il sindaco ha poi ricordato i sindaci che hanno guidato Granarolo dal 1875 a oggi e le prime tre donne elette nel Consiglio comunale nel 1946, “protagoniste nel nostro territorio della lotta per i diritti e per l’affermazione della democrazia”.
Nel concludere, Ricci ha voluto ringraziare le istituzioni presenti e ribadire lo spirito di comunità che contraddistingue Granarolo:
“Celebriamo non solo un anniversario, ma una storia collettiva fatta di lavoro, solidarietà e speranza. Una storia che continueremo a scrivere insieme, con lo stesso spirito di chi, centocinquant’anni fa, credette nella forza della comunità. Viva Granarolo dell’Emilia, viva la nostra Città, viva la libertà e la democrazia!”.
Irene Priolo, assessora regionale alla Protezione Civile e Ambiente, nel suo intervento, ha sottolineato: “Granarolo è un comune che sta crescendo moltissimo, e questo è il segno della capacità che ha avuto l’Amministrazione comunale di costruire non soltanto accoglienza, ma servizi per i propri cittadini. È una comunità che offre qualità della vita, coesione sociale e continua a credere nelle scelte fatte nel tempo, dimostrando grande cura e visione per il futuro.”
Il consigliere regionale, Francesco Critelli, residente nel nostro Comune, ha evidenziato: “A Granarolo ho trovato una comunità coesa, capace di coniugare la crescita con l’attenzione alle persone, e un’Amministrazione comunale che lavora ogni giorno con dedizione, passione e senso di responsabilità. È grazie a questo impegno che qui si continua a essere davvero comunità.”
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Ultimo aggiornamento pagina: 11/10/2025 16:38:03