Descrizione
Un passo significativo per la sicurezza urbana. Granarolo dell’Emilia, insieme a San Lazzaro di Savena, Castenaso e Pianoro, ha firmato una convenzione con la Questura relativa ai sistemi di videosorveglianza e lettura targhe nei Comuni della Città Metropolitana di Bologna.
L’accordo segue quelli sottoscritti l'8 agosto con i Comuni di Imola, Castel San Pietro Terme e Ozzano dell'Emilia e il 16 settembre con le amministrazioni di Casalecchio di Reno, Valsamoggia, Zola Predosa, Sasso Marconi, Monte San Pietro, Monzuno e Loiano. Consente agli Uffici investigativi della Questura l’accesso diretto ai dati e alle immagini provenienti dai sistemi di videosorveglianza e lettura targhe presenti nelle realtà locali.
L’accordo segue quelli sottoscritti l'8 agosto con i Comuni di Imola, Castel San Pietro Terme e Ozzano dell'Emilia e il 16 settembre con le amministrazioni di Casalecchio di Reno, Valsamoggia, Zola Predosa, Sasso Marconi, Monte San Pietro, Monzuno e Loiano. Consente agli Uffici investigativi della Questura l’accesso diretto ai dati e alle immagini provenienti dai sistemi di videosorveglianza e lettura targhe presenti nelle realtà locali.
L’utilizzo di queste tecnologie – è stato sottolineato - intende prevenire ancora più efficacemente i fenomeni di degrado e criminalità nei Comuni del nostro territorio, e al contempo rappresenta un prezioso supporto alla Polizia di Stato nella fase delle indagini finalizzata ad assicurare alla giustizia gli autori dei reati.
L’intesa odierna, stipulata dai sindaci alla presenza del Questore Antonio Sbordone presso il Comune di San Lazzaro di Savena, con anche la partecipazione dei comandanti della polizia locale, è stata l’occasione per poter trattare diversi temi come quelli dei furti e delle spaccate ai danni degli esercizi commerciali e delle truffe agli anziani: fenomeni questi che colpiscono tutte le realtà del territorio e che richiedono una sinergia di intervento.
Il sindaco di Granarolo, Alessandro Ricci, ha sottolineato come l’accordo rappresenti “un messaggio significativo per individuare le criticità di un territorio che, nonostante un livello di benessere elevato, come di recente riportato dall’Istat, presenta comunque aree di attenzione. Avere uno strumento in più per le attività investigative e di prevenzione è davvero molto importante. La rete di collaborazione tra istituzioni e forze di polizia è essenziale e mettere a disposizione la nostra banca dati in modo diretto e rapido è un contributo prezioso sia per la prevenzione sia per le attività post reato".
L’intesa odierna, stipulata dai sindaci alla presenza del Questore Antonio Sbordone presso il Comune di San Lazzaro di Savena, con anche la partecipazione dei comandanti della polizia locale, è stata l’occasione per poter trattare diversi temi come quelli dei furti e delle spaccate ai danni degli esercizi commerciali e delle truffe agli anziani: fenomeni questi che colpiscono tutte le realtà del territorio e che richiedono una sinergia di intervento.
Il sindaco di Granarolo, Alessandro Ricci, ha sottolineato come l’accordo rappresenti “un messaggio significativo per individuare le criticità di un territorio che, nonostante un livello di benessere elevato, come di recente riportato dall’Istat, presenta comunque aree di attenzione. Avere uno strumento in più per le attività investigative e di prevenzione è davvero molto importante. La rete di collaborazione tra istituzioni e forze di polizia è essenziale e mettere a disposizione la nostra banca dati in modo diretto e rapido è un contributo prezioso sia per la prevenzione sia per le attività post reato".
Nel corso del 2023, Granarolo ha investito altri 108.500 euro per migliorare il sistema di sicurezza con nuove telecamere, portando a 36 il numero di dispositivi attivi sul territorio. Questi interventi rispondono alla crescente necessità di monitorare e tutelare le aree comunali, garantendo strumenti efficaci per la sicurezza pubblica e la protezione dei cittadini.
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Ultimo aggiornamento pagina: 06/11/2024 20:33:10