Descrizione
Questa mattina in biblioteca comunale, nella cornice del partecipatissimo evento “Tavolo della Longevità”, promosso e curato dall’assessorato ai Servizi Sociali del Comune e rivolto agli over 65 del nostro territorio, l’Amministrazione ha sottoscritto due importanti protocolli d’intesa con le organizzazioni sindacali dei pensionati.
Protocollo Sicurezza per gli anziani
Il primo è un accordo per favorire la sicurezza delle persone anziane vittime di reati ed è stato sottoscritto da Cgil Cisl Uil confederali, dei pensionati SPI CGIL,FNP CISL, e UIL UILP, la Confederazione Italiana Agricoltori CIA e il Sindacato Pensionati CNA di Bologna.
Il protocollo prevede un risarcimento da parte del Comune a favore di cittadini
ultrasessantacinquenni residenti da almeno un anno nel territorio del Comune di Granarolo dell’Emilia e che non godano di altre forme assicurative per la sicurezza personale contro episodi criminosi.
Le tipologie di reato per cui il Comune prevede un rimborso, purché sia stato perpetrato sul territorio comunale, anche al di fuori dell’ambito domestico (ad esempio in strada, su mezzi pubblici, in luoghi chiusi purché pubblici), sono le seguenti:
•scippo
•rapina
•estorsione
•furto con destrezza
•furto conseguente a infortunio o malore dell’anziano
•furto con scasso avvenuto nell’abitazione principale di residenza dell’anziano
•furto avvenuto all’interno dell’abitazione di residenza in presenza dell’anziano
•furto avvenuto all’interno dell’abitazione di residenza in presenza dell’anziano e/o dei suoi
familiari;
•truffe on line e/o telefoniche;
Rimborsi previsti
• fino a un massimo di euro 100 per sinistro, elevato a 500 se il prelievo avviene
nel giorno del ritiro della pensione (anche attraverso il prelievo allo sportello bancomat);
•in presenza di furti con o senza scasso che determinano la necessità di intervenire per il
ripristino di porte, serrature e finestre al fine di entrare e garantire la permanenza
nell’abitazione principale dell’anziano è possibile ottenere un rimborso fino a un massimo
di euro 300 su presentazione della fattura/ricevuta del professionista/ditta che è
intervenuto/a per ripristinare il danno;
•rimborso forfettario per tutti gli apparecchi telefonici sottratti e denunciati nelle sedi
competenti, pari a euro 60 per sinistro per ogni anziano;
•rimborso spese documentate, per sottrazioni di documenti;
Saranno le Organizzazioni Sindacali e le Confederazioni, firmatarie dell’accordo,
attraverso i rispettivi sportelli di riferimento, raccoglieranno le segnalazioni e forniranno agli anziani vittime dei reati le forme di accompagnamento e/o di supporto necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’abitazione nei casi di furto/rapina con scasso e/o per le eventuali esigenze di supporto psicologico agli anziani che ne facessero richiesta.
Il presente Protocollo d’Intesa sarà operativo fino alla fine del 2024.
Protocollo “Nonni per la Città”
Il secondo Protocollo d’intesa è stato siglato tra il Comune e CNA Pensionati Bologna. Il progetto di CNA prevede pensionati e amministrazioni comunali insieme per il recupero di spazi urbani, per favorire l’inclusione digitale, diffondere il volontariato delle competenze, favorire la trasmissione delle conoscenze e dei “saperi”, recuperare e diffondere tra i giovani il valore dei mestieri artigiani. Il Protocollo ‘Nonni per la città’ ha l’ambizione di contribuire a quel lavoro di cucitura delle relazioni che trasformano città in “comunità”. In questo delicatissimo ruolo che i sindaci già assolvono, i concittadini con più anni sulle spalle possono essere alleati preziosi favorendo anche un dialogo aperto e fecondo con i più giovani.
Il protocollo intende avviare una collaborazione tra Amministrazione Comunale e Cna Pensionati con lo scopo di mettere in campo interventi di amministrazione condivisa e partecipata in collaborazione e con l’intervento diretto e fattivo della popolazione anziana. Si tratta quindi di intercettare e rendere partecipe del progetto di cittadinanza attiva, quella parte di popolazione locale già in pensione, che ha la sensibilità e la volontà di mettere a disposizione della collettività il proprio tempo e le proprie competenze sia professionali che umane.
Gli ambiti di intervento possono essere i più vari a seconda delle competenze ricercate:
- Cura e rigenerazione dei beni comuni (come la sistemazione di panchine ad esempio…)
- contrasto al degrado e recupero di spazi urbani per una “nuova vita” sociale (ripulire i muri imbrattati ad esempio..)
- affiancamento in percorsi di alfabetizzazione digitale che possono contribuire a ridurre il divario tecnologico nella popolazione anziana
- iniziative di inclusione nel mondo digitale di soggetti fragili che necessitano di “accompagnamento” personalizzato.
- accompagnamento nelle botteghe artigiane per “lezioni di mestiere” a soggetti interessati (stranieri e straniere che vogliono imparare un mestiere, ragazzi in dispersione scolastica)
- iniziative per regalare sorrisi e “bellezza” a soggetti fragili (esempio: parrucchieri e barbieri volontari per portare un po' di benessere anche estetico a malati ricoverati o in case protette)
Gli ambiti di intervento sono a titolo esemplificativo e si possono ampliare di comune accordo ribadendo che la contropartita che Cna Pensionati intende conseguire è di promuovere un invecchiamento attivo della popolazione, la trasmissione del saper fare artigiano e del volontariato delle competenze.
i volontari che aderiscono al progetto saranno iscritti nel registro dei volontari del Comune per godere delle assicurazioni necessarie a garantire la loro sicurezza ed eventuale assistenza sanitaria in caso di infortunio durante lo svolgimento dei lavori.
Protocollo Sicurezza per gli anziani
Il primo è un accordo per favorire la sicurezza delle persone anziane vittime di reati ed è stato sottoscritto da Cgil Cisl Uil confederali, dei pensionati SPI CGIL,FNP CISL, e UIL UILP, la Confederazione Italiana Agricoltori CIA e il Sindacato Pensionati CNA di Bologna.
Il protocollo prevede un risarcimento da parte del Comune a favore di cittadini
ultrasessantacinquenni residenti da almeno un anno nel territorio del Comune di Granarolo dell’Emilia e che non godano di altre forme assicurative per la sicurezza personale contro episodi criminosi.
Le tipologie di reato per cui il Comune prevede un rimborso, purché sia stato perpetrato sul territorio comunale, anche al di fuori dell’ambito domestico (ad esempio in strada, su mezzi pubblici, in luoghi chiusi purché pubblici), sono le seguenti:
•scippo
•rapina
•estorsione
•furto con destrezza
•furto conseguente a infortunio o malore dell’anziano
•furto con scasso avvenuto nell’abitazione principale di residenza dell’anziano
•furto avvenuto all’interno dell’abitazione di residenza in presenza dell’anziano
•furto avvenuto all’interno dell’abitazione di residenza in presenza dell’anziano e/o dei suoi
familiari;
•truffe on line e/o telefoniche;
Rimborsi previsti
• fino a un massimo di euro 100 per sinistro, elevato a 500 se il prelievo avviene
nel giorno del ritiro della pensione (anche attraverso il prelievo allo sportello bancomat);
•in presenza di furti con o senza scasso che determinano la necessità di intervenire per il
ripristino di porte, serrature e finestre al fine di entrare e garantire la permanenza
nell’abitazione principale dell’anziano è possibile ottenere un rimborso fino a un massimo
di euro 300 su presentazione della fattura/ricevuta del professionista/ditta che è
intervenuto/a per ripristinare il danno;
•rimborso forfettario per tutti gli apparecchi telefonici sottratti e denunciati nelle sedi
competenti, pari a euro 60 per sinistro per ogni anziano;
•rimborso spese documentate, per sottrazioni di documenti;
Saranno le Organizzazioni Sindacali e le Confederazioni, firmatarie dell’accordo,
attraverso i rispettivi sportelli di riferimento, raccoglieranno le segnalazioni e forniranno agli anziani vittime dei reati le forme di accompagnamento e/o di supporto necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’abitazione nei casi di furto/rapina con scasso e/o per le eventuali esigenze di supporto psicologico agli anziani che ne facessero richiesta.
Il presente Protocollo d’Intesa sarà operativo fino alla fine del 2024.
Protocollo “Nonni per la Città”
Il secondo Protocollo d’intesa è stato siglato tra il Comune e CNA Pensionati Bologna. Il progetto di CNA prevede pensionati e amministrazioni comunali insieme per il recupero di spazi urbani, per favorire l’inclusione digitale, diffondere il volontariato delle competenze, favorire la trasmissione delle conoscenze e dei “saperi”, recuperare e diffondere tra i giovani il valore dei mestieri artigiani. Il Protocollo ‘Nonni per la città’ ha l’ambizione di contribuire a quel lavoro di cucitura delle relazioni che trasformano città in “comunità”. In questo delicatissimo ruolo che i sindaci già assolvono, i concittadini con più anni sulle spalle possono essere alleati preziosi favorendo anche un dialogo aperto e fecondo con i più giovani.
Il protocollo intende avviare una collaborazione tra Amministrazione Comunale e Cna Pensionati con lo scopo di mettere in campo interventi di amministrazione condivisa e partecipata in collaborazione e con l’intervento diretto e fattivo della popolazione anziana. Si tratta quindi di intercettare e rendere partecipe del progetto di cittadinanza attiva, quella parte di popolazione locale già in pensione, che ha la sensibilità e la volontà di mettere a disposizione della collettività il proprio tempo e le proprie competenze sia professionali che umane.
Gli ambiti di intervento possono essere i più vari a seconda delle competenze ricercate:
- Cura e rigenerazione dei beni comuni (come la sistemazione di panchine ad esempio…)
- contrasto al degrado e recupero di spazi urbani per una “nuova vita” sociale (ripulire i muri imbrattati ad esempio..)
- affiancamento in percorsi di alfabetizzazione digitale che possono contribuire a ridurre il divario tecnologico nella popolazione anziana
- iniziative di inclusione nel mondo digitale di soggetti fragili che necessitano di “accompagnamento” personalizzato.
- accompagnamento nelle botteghe artigiane per “lezioni di mestiere” a soggetti interessati (stranieri e straniere che vogliono imparare un mestiere, ragazzi in dispersione scolastica)
- iniziative per regalare sorrisi e “bellezza” a soggetti fragili (esempio: parrucchieri e barbieri volontari per portare un po' di benessere anche estetico a malati ricoverati o in case protette)
Gli ambiti di intervento sono a titolo esemplificativo e si possono ampliare di comune accordo ribadendo che la contropartita che Cna Pensionati intende conseguire è di promuovere un invecchiamento attivo della popolazione, la trasmissione del saper fare artigiano e del volontariato delle competenze.
i volontari che aderiscono al progetto saranno iscritti nel registro dei volontari del Comune per godere delle assicurazioni necessarie a garantire la loro sicurezza ed eventuale assistenza sanitaria in caso di infortunio durante lo svolgimento dei lavori.
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Documenti
A cura di
Ultimo aggiornamento pagina: 25/05/2023 08:51:41