Il Comune sottoscrive l'appello per la pace in Israele-Palestina e partecipa alla fiaccolata del 13 ottobre

Anche il Comune di Granarolo dell’Emilia, insieme a tanti altri enti locali della Città Metropolitana di Bologna, sottoscrive l’appello “Israele-Palestina: fermiamo la violenza! Riprendiamo per mano la Pace”, lanciato a livello nazionale dalla...
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12 ottobre 2023

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Anche il Comune di Granarolo dell’Emilia, insieme a tanti altri enti locali della Città Metropolitana di Bologna, sottoscrive l’appello “Israele-Palestina: fermiamo la violenza! Riprendiamo per mano la Pace”, lanciato a livello nazionale dalla CGIL e da una vasta di rete di associazioni e organizzazioni laiche e cattoliche, e aderisce al presidio-fiaccolata promosso a Bologna da Acli, Anpi, Arci, Cgil, Legambiente, Libera, Nexus, Pax Christi, Percorsi di Pace, Portico della Pace, Rete degli Studenti Medi, Rete degli Universitari-UDU.
 
Domani, venerdì 13 ottobre alle ore 19, in piazza del Nettuno a Bologna sarà perciò presente una delegazione dell'Amministrazione Comunale di Granarolo dell’Emilia, guidata dall'assessore Angelo Pasquali. Si estende l’invito a partecipare a tutti i cittadini granarolesi che vorranno unirsi.


“È fortissimo in questi giorni lo sbigottimento per quanto avviene in Israele e in Palestina. Hamas è responsabile di una aggressione senza precedenti nella storia della lunga e martoriata vicenda Palestinese, colpendo civili israeliani in modo crudele e vile. La reazione da parte di Israele sta producendo a sua volta centinaia di vittime nella popolazione di Gaza e in Cisgiordania e la prospettiva di aggiungere ai bombardamenti l'impedimento all'accesso a beni primari, come acqua, luce e cibo – afferma il sindaco di Granarolo, Alessandro Ricci -. La guerra innesca solo altra guerra e a farne le maggiori spese è sempre unicamente la popolazione civile. Occorre fermare questa terribile escalation condannando in maniera assoluta ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia. Anche in questo momento che appare oscuro e senza speranze deve essere la pace l’unico obiettivo: solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura”.


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Ultimo aggiornamento pagina: 12/10/2023 09:33:29

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