Via al corso di italiano per i profughi ucraini

Ha preso il via il progetto di supporto linguistico per i profughi ucraini che sono ospitati o che potrebbero arrivare a Granarolo dell’Emilia. Il Comune, insieme al Tavolo del Volontariato, ha organizzato laboratori per insegnare l’italiano di...
Data:

5 aprile 2022

Tempo di lettura:

2 min

Tipologia

Avviso

Descrizione

Ha preso il via il progetto di supporto linguistico per i profughi ucraini che sono ospitati o che potrebbero arrivare a Granarolo dell’Emilia. Il Comune, insieme al Tavolo del Volontariato, ha organizzato laboratori per insegnare l’italiano di base (livello A1) agli ucraini in fuga dalla guerra e ora presenti nel nostro territorio.

Ad oggi sono già 9 le persone che frequentano il corso per imparare la nostra lingua. 
I docenti sono tutti volontari, tra cui studentesse e studenti italiani e stranieri, provenienti in parte da Bologna (Alessandro, Lucia, Evelina, Tania, Lucia, Olga e Raffaella).
 
Le lezioni si svolgono il martedì e il venerdì pomeriggio e il sabato mattina nella Sala Pluriuso della biblioteca comunale, in Sala Rosa e in Sala Arancio al Borgo Servizi. La domenica gli insegnanti hanno dato la loro disponibilità per eventuali uscite didattiche a Bologna con i corsisti.

Oltre al corso di italiano è stato predisposto anche un laboratorio di intercultura, animato da mediatrici culturali volontarie (Nadia, Olga, Katerina, Maria e Morena). Il Centro Sociale Il Roseto ha offerto la possibilità di ritrovarsi anche nei suoi locali per fare due chiacchiere imparando nuovi termini e frasi, magari davanti a un caffè. Cinque copie del libro di testo utilizzato dai corsisti sono state offerte dalla libreria Biblion, le altre sono acquistate con fondi provenienti dalla raccolta che il Tavolo del Volontariato ha dedicato all’emergenza Ucraina con le donazioni dei granarolesi sul proprio conto corrente. Caritas e Coop hanno offerto i materiali di cancelleria.

“Farsi capire e potersi esprimere è una esigenza primaria per le persone che sono fuggite dalla guerra – spiega la vicesindaco e assessore alle politiche sociali, Giuliana Bertagnoni. Il Comune si è mosso fin dai primissimi giorni della crisi per creare le condizioni che consentissero di gestire al meglio l’accoglienza. Abbiamo avuto una risposta straordinaria da parte della nostra comunità, che si è dimostrata ancora una volta generosa e solidale con chi sta vivendo un momento di difficoltà. Insieme a tanti volontari, sia italiani che ucraini, e alla disponibilità di diverse associazioni, che hanno ceduto parte del loro tempo e dei loro locali, siamo riusciti a dare vita a un corso di italiano base e a occasioni per conoscere meglio reciprocamente le nostre culture. Oltre alle lezioni sono stati organizzati momenti di conversazione libera sulla vita dei nostri due Paesi e visite guidate sulla base dei luoghi di interesse locali. La speranza è che questo momento così doloroso possa trasformarsi in opportunità di conoscenza e amicizia”.

Nella foto l'incontro che si è tenuto in Consiglio comunale il 3 marzo scorso con la comunità ucraina di Granarolo

A cura di

Ultimo aggiornamento pagina: 05/04/2022 18:24:57

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri

Questo sito utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
Cliccando su "Accetto" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookies.
Se rifiuti o chiudi questo banner potrai ugualmente consultare il sito ma alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili.

Leggi la Cookies policy
Si tratta di cookies tecnici indispensabili al funzionamento del sito
Consentono di monitorare in forma anonima ed aggregata le visite al sito (statistiche)