Descrizione
Dall'ultimo rilevamento sono risultati nuovamente negativi i dati delle centraline di monitoraggio della qualità dell'aria. Da domani, giovedì 10 febbraio a venerdì 11 febbraio compreso, tornano le misure emergenziali antismog a Granarolo, Bologna, Imola e nei Comuni dell’agglomerato.
I dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio e diffusi dal bollettino ARPAE, segnano il superamento dei limiti delle polveri PM10 in molte zone della regione compresa quella di Bologna. Ricordiamo che le misure emergenziali scattano quando si prevede il superamento dei valori giornalieri di PM10 nel giorno di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì) e nei 2 giorni successivi. Le limitazioni straordinarie entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo.
Le misure emergenziali servono per abbassare i livelli di inquinamento e si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì.
Le limitazioni aggiuntive in caso di allerta smog alle misure strutturali prevedono:
Le limitazioni riguardano i Comuni dell'agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).
Le misure emergenziali servono per abbassare i livelli di inquinamento e si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì.
Le limitazioni aggiuntive in caso di allerta smog alle misure strutturali prevedono:
- stop anche ai veicoli diesel fino a euro 4
- divieto di sosta e fermata con il motore acceso per tutti i veicoli
- divieto di combustione all’aperto (falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc…)
- stop agli impianti a biomassa per uso domestico fino a 3 stelle (comprese) in presenza di impianto alternativo
- obbligo di abbassamento del riscaldamento fino a di 19° C nelle case e 17° C nei luoghi di attività produttive e artigianali
- divieto di spandimento liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili
Le limitazioni riguardano i Comuni dell'agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).
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Ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2022 11:34:02