Energia: bando della Regione per sostituire i vecchi impianti

Parte il bando regionale da 11,5 milioni di euro che consente di sostituire vecchi camini, caldaie e stufe a legna con dispositivi di ultima generazione e pompe di calore. Incentivi fino al 100% della spesa ammissibile. È possibile fare domanda...
Data:

5 ottobre 2022

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Parte il bando regionale da 11,5 milioni di euro che consente di sostituire vecchi camini, caldaie e stufe a legna con dispositivi di ultima generazione e pompe di calore. Incentivi fino al 100% della spesa ammissibile.

È possibile fare domanda fino al 31 dicembre 2023 attraverso la piattaforma telematica della Regione all’indirizzo:https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoCaldaie/

Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari del contributo del ‘Conto termico’ – il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell'efficienza energetica di edifici e abitazioni - da parte del Gestore Servizi Energetici, che decorreva dal 7 gennaio 2021.

L’incentivo regionale consiste in una percentuale aggiuntiva rispetto a quella rilasciata dal GSE e può coprire fino al 100% della spesa ammissibile.


Sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione di nuovi generatori in sostituzione di quelli obsoleti, ma non i casi di nuova installazione. Gli incentivi saranno erogati ai richiedenti in possesso dei requisiti fino a esaurimento fondi e secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Riduzione costo Bollino Calore Pulito

Dalla Regione arriva anche la decisione di ridurre del 75% del costo unitario del Bollino Calore Pulito per gli impianti termici dell’Emilia-Romagna.

L’ha stabilito la Giunta regionale, approvando la temporanea riparametrazione, che è scattato dal 1° ottobre prossimo per rimanere in vigore fino al 31 dicembre 2026, dell’entità del contributo a carico dei proprietari degli impianti.

Una scelta, questa, dettata dalla situazione verificatasi negli ultimi due anni. La pandemia da Covid-19, da un lato ha imposto la sospensione delle attività di accertamento e ispezione degli impianti; dall’altro l’introduzione della misura del Superbonus ha inciso sulla disponibilità dei soggetti incaricati dello svolgimento dei controlli, impegnati in attività connesse alla misura fiscale. “Di conseguenza- spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alla Green economy, Vincenzo Colla- parte delle attività di accertamento e ispezione originariamente previste e programmate non si sono potute svolgere e le risorse derivanti dal pagamento del Bollino Calore Pulito non sono state totalmente impiegate. Con queste risorse la Regione ha quindi deciso di abbassare per alcuni anni l’importo del Bollino”.

L’attuale costo del Bollino, pari a 7 euro per gli impianti a fiamma (escluso biomassa legnosa) con potenza inferiore a 35 kilowatt, è destinato a passare, dal 1° ottobre, a 1,75 euro. Per quelli con potenza tra i 35 e i 100 kilowatt, si passerà dagli attuali 28 euro a 7 euro; ancora, per gli impianti con potenza tra i 101 e i 300 kilowatt, si scenderà da 56 euro a 14 euro, mentre per quelli superiori ai 300 kilowatt non si pagherà più 98 euro bensì 24,50 euro.

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Ultimo aggiornamento pagina: 05/10/2022 10:53:20

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