Descrizione
Il Fondo sociale di comunità “Dare per Fare” si allarga. Dopo l’accordo tra Confindustria Emilia e sindacati confederali anche Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologne e Imola, in accordo con CGIL-CISL-UIL metropolitane e CGIL Imola, ha aderito. Un ulteriore contributo al nuovo strumento di welfare metropolitano che si concretizza attraverso la promozione tra i lavoratori della donazione ore lavoro al Fondo e dell’equivalente contributo in denaro da parte delle imprese cooperative.
Inoltre il Gruppo Hera ha già avviato l’iniziativa al suo interno e nelle prossime settimane si allargherà anche ai lavoratori di Comuni e Città metropolitana.
La riuscita del progetto dipende dalla messa in rete di tutte le realtà pubbliche e private del territorio, dalla costruzione di una comunità in grado di offrire risposte concrete alle difficoltà economiche e sociali nate dall’emergenza sanitaria.
Il Fondo di comunità si pone l’ambizione di diventare nel medio periodo un luogo di governo e di coordinamento per le politiche di welfare. Perché il welfare del futuro o è di comunità o non è: questa è la sfida del Fondo.
Per dare forza al progetto è stata avviata la campagna di comunicazione “Dare per Fare” che darà voce anche alle singole realtà che contribuiranno e che contribuirà alla promozione degli obiettivi del Fondo anche sui social dedicati (Facebook e Instagram) e con lo spot appena realizzato.
Il Fondo ha inoltre ottenuto l’adesione di diverse realtà attraverso donazioni di beni di prima necessità tra cui WeWorld-GVC Bologna che ha donato beni per un valore di 280 mila euro.
Di grande importanza il contributo di VOLABO-Centro servizi per il volontariato della città metropolitana che grazie alla convenzione avviata con Città metropolitana darà il proprio supporto al rafforzamento e consolidamento delle reti distrettuali dei soggetti e delle organizzazioni che si occupano di contrasto alle povertà.
La Città metropolitana insieme ai 55 Comuni e alle loro Unioni sono pronte per un nuovo modello di welfare grazie al coinvolgimento e alla partecipazione di più attori possibili unendo l’impegno pubblico all’attenzione delle imprese a sostegno della nostra comunità”.
I primi ambiti di intervento definiti risentono della risposta emergenziale ma l’ambizione è di allargarli e di integrare con progetti nuovi, di respiro ampio grazie alla coprogettazione da attuare insieme a tutti i componenti.
Il Fondo parte con 3,5 milioni di euro di risorse pubbliche messe a disposizione dagli enti locali:
• 2 milioni dal comune di Bologna per lo sviluppo e il rafforzamento dell’inserimento lavorativo a sostegno del reddito
• 1 milione da Unioni e Comuni per rafforzare azioni di sostegno al reddito
• 560 mila euro della Città metropolitana per l’acquisto di dispositivi digitali e connessioni
Visita il sito dareperfare.it
Inoltre il Gruppo Hera ha già avviato l’iniziativa al suo interno e nelle prossime settimane si allargherà anche ai lavoratori di Comuni e Città metropolitana.
La riuscita del progetto dipende dalla messa in rete di tutte le realtà pubbliche e private del territorio, dalla costruzione di una comunità in grado di offrire risposte concrete alle difficoltà economiche e sociali nate dall’emergenza sanitaria.
Il Fondo di comunità si pone l’ambizione di diventare nel medio periodo un luogo di governo e di coordinamento per le politiche di welfare. Perché il welfare del futuro o è di comunità o non è: questa è la sfida del Fondo.
Per dare forza al progetto è stata avviata la campagna di comunicazione “Dare per Fare” che darà voce anche alle singole realtà che contribuiranno e che contribuirà alla promozione degli obiettivi del Fondo anche sui social dedicati (Facebook e Instagram) e con lo spot appena realizzato.
Il Fondo ha inoltre ottenuto l’adesione di diverse realtà attraverso donazioni di beni di prima necessità tra cui WeWorld-GVC Bologna che ha donato beni per un valore di 280 mila euro.
Di grande importanza il contributo di VOLABO-Centro servizi per il volontariato della città metropolitana che grazie alla convenzione avviata con Città metropolitana darà il proprio supporto al rafforzamento e consolidamento delle reti distrettuali dei soggetti e delle organizzazioni che si occupano di contrasto alle povertà.
La Città metropolitana insieme ai 55 Comuni e alle loro Unioni sono pronte per un nuovo modello di welfare grazie al coinvolgimento e alla partecipazione di più attori possibili unendo l’impegno pubblico all’attenzione delle imprese a sostegno della nostra comunità”.
I primi ambiti di intervento definiti risentono della risposta emergenziale ma l’ambizione è di allargarli e di integrare con progetti nuovi, di respiro ampio grazie alla coprogettazione da attuare insieme a tutti i componenti.
Il Fondo parte con 3,5 milioni di euro di risorse pubbliche messe a disposizione dagli enti locali:
• 2 milioni dal comune di Bologna per lo sviluppo e il rafforzamento dell’inserimento lavorativo a sostegno del reddito
• 1 milione da Unioni e Comuni per rafforzare azioni di sostegno al reddito
• 560 mila euro della Città metropolitana per l’acquisto di dispositivi digitali e connessioni
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Ultimo aggiornamento pagina: 13/05/2021 11:43:33