Descrizione
C’è una soluzione per risolvere gli annosi problemi del padiglione G del cimitero comunale. La Giunta ha infatti approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali relative ai lavori di manutenzione, adeguamento ed ampliamento dell’ala anni ‘80 del cimitero comunale (il padiglione G, appunto), dando di fatto il via libera alla progettazione e impegnando le risorse economiche per la realizzazione dell’intervento.
Un nuovo studio di fattibilità, realizzato dall’architetto granarolese Alessandro Gaiani insieme a un gruppo di docenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara che fanno parte del Consorzio Futuro in Ricerca, propone una valida alternativa che consentirà sia di eliminare le infiltrazioni di acqua che nel tempo hanno ammalorato la struttura del padiglione G, quasi interamente sotterranea, che di trovare spazio per un ampliamento con nuovi loculi.
A maggio di quest’anno, a seguito dei numerosi sopralluoghi svolti dal personale dell’ufficio tecnico, erano emerse all’interno del padiglione G alcune situazioni di evidente degrado che, dopo un attento confronto con l’Amministrazione, avevano portato alla decisione di intervenire sul fabbricato con maggiore urgenza, considerando l’intervento non più rimandabile.
La soluzione immaginata, che ora dovrà essere sviluppata nel dettaglio, prevede di realizzare sopra il padiglione integrato un nuovo ampio fabbricato che incapsuli quello sottostante, sostituendosi al suo coperto e risolvendone i problemi di impermeabilizzazione. Una nuova costruzione quindi, strutturalmente indipendente dalla prima ma ad essa collegata, che offre anche la possibilità di realizzare sopra il livello di campagna nuovi loculi, stimati in 440, con un notevole risparmio di risorse per l’Amministrazione.
L’investimento previsto da questo studio di fattibilità (1.4 milioni di euro) è analogo a quello degli altri progetti presi in considerazione fino a qui ma presenta numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni ipotizzate in precedenza. Innanzitutto si può ottenere un maggior numero di loculi a fronte della stessa spesa. Viene poi migliorata l’impermeabilizzazione del padiglione G, in quanto si creerebbe una vera intercapedine tra il terreno ed i loculi sotterranei, oltre ad una maggiore estensione della copertura. Si risparmiano poi suolo e risorse per urbanizzare una nuova area libera, perché c’è la possibilità di continuare ad utilizzare l’area cimiteriale odierna senza dover necessariamente prevedere una nuova urbanizzazione a nord della via Tartarini. Verrà anche rifunzionalizzato l’ingresso al padiglione G, grazie ad un nuovo edificio ed alla razionalizzazione dei percorsi. Infine si alleggerisce l’iter burocratico, condensando due progetti in uno.
Realizzando questa proposta progettuale sarà possibile sistemare le due principali urgenze del cimitero (manutenzione del Padiglione G e carenza di loculi) in un tempo relativamente breve, avendo poi maggiore margine di tempo e risorse per sviluppare i progetti che riguardano le altre aree del cimitero.
Un nuovo studio di fattibilità, realizzato dall’architetto granarolese Alessandro Gaiani insieme a un gruppo di docenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara che fanno parte del Consorzio Futuro in Ricerca, propone una valida alternativa che consentirà sia di eliminare le infiltrazioni di acqua che nel tempo hanno ammalorato la struttura del padiglione G, quasi interamente sotterranea, che di trovare spazio per un ampliamento con nuovi loculi.
A maggio di quest’anno, a seguito dei numerosi sopralluoghi svolti dal personale dell’ufficio tecnico, erano emerse all’interno del padiglione G alcune situazioni di evidente degrado che, dopo un attento confronto con l’Amministrazione, avevano portato alla decisione di intervenire sul fabbricato con maggiore urgenza, considerando l’intervento non più rimandabile.
La soluzione immaginata, che ora dovrà essere sviluppata nel dettaglio, prevede di realizzare sopra il padiglione integrato un nuovo ampio fabbricato che incapsuli quello sottostante, sostituendosi al suo coperto e risolvendone i problemi di impermeabilizzazione. Una nuova costruzione quindi, strutturalmente indipendente dalla prima ma ad essa collegata, che offre anche la possibilità di realizzare sopra il livello di campagna nuovi loculi, stimati in 440, con un notevole risparmio di risorse per l’Amministrazione.
L’investimento previsto da questo studio di fattibilità (1.4 milioni di euro) è analogo a quello degli altri progetti presi in considerazione fino a qui ma presenta numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni ipotizzate in precedenza. Innanzitutto si può ottenere un maggior numero di loculi a fronte della stessa spesa. Viene poi migliorata l’impermeabilizzazione del padiglione G, in quanto si creerebbe una vera intercapedine tra il terreno ed i loculi sotterranei, oltre ad una maggiore estensione della copertura. Si risparmiano poi suolo e risorse per urbanizzare una nuova area libera, perché c’è la possibilità di continuare ad utilizzare l’area cimiteriale odierna senza dover necessariamente prevedere una nuova urbanizzazione a nord della via Tartarini. Verrà anche rifunzionalizzato l’ingresso al padiglione G, grazie ad un nuovo edificio ed alla razionalizzazione dei percorsi. Infine si alleggerisce l’iter burocratico, condensando due progetti in uno.
Realizzando questa proposta progettuale sarà possibile sistemare le due principali urgenze del cimitero (manutenzione del Padiglione G e carenza di loculi) in un tempo relativamente breve, avendo poi maggiore margine di tempo e risorse per sviluppare i progetti che riguardano le altre aree del cimitero.
A cura di
Ultimo aggiornamento pagina: 15/12/2021 11:30:01