Descrizione
Il sindaco Alessandro Ricci ha firmato la petizione lanciata da Legambiente al Governo, per dire sì alla banda ultralarga, con la fibra e il 5G, per colmare il divario digitale in Italia, ma con tutte le precauzioni necessarie a minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici, a partire dal mantenimento degli attuali limiti di esposizione.
"Sabato scorso ho firmato la petizione di Legambiente - dichiara il sindaco Alessandro Ricci -. Condivido la posizione che Legambiente ha sostenuto nelle sue recenti iniziative, che si fonda sulla consapevolezza che la digitalizzazione del Paese e la compatibilità dei campi elettromagnetici con la tutela della salute è un tema ampio, complesso e spinoso che da sempre suscita nei cittadini molta preoccupazione.
E la gestione dello sviluppo del nuovo standard 5G non ha fatto altro che inasprire sensibilità e dubbi, supportati anche da una importante mobilitazione internazionale che ha visto scienziati, amministrazioni e cittadini uniti nel chiedere chiarimenti e moratorie."
Legambiente ci ricorda che ”siamo uno dei Paesi con il maggior rapporto sim/abitanti al mondo: 103,1 milioni secondo gli ultimi dati rilevati dall’AGCOM (erano 97 milioni nel 2016). Ma, come ampiamente dimostrato durante l’emergenza COVID-19, abbiamo un gran bisogno di digitalizzare tutto il territorio nazionale, senza dimenticare i Comuni delle aree montane e più piccoli che spesso soffrono proprio la mancanza di servizi.
La diffusione della banda ultralarga su tutto il territorio nazionale è fondamentale per colmare questa lacuna intollerabile. A tal fine è fondamentale procedere al suo sviluppo, mettendo in campo tutte le precauzioni necessarie per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici relativi alla tecnologia 5G”.
Attualmente la nostra norma nazionale che regola i limiti per l’esposizione ai campi elettromagnetici è in linea con il principio della tutela della salute e della precauzione, ma sempre più spesso sorgono iniziative finalizzate ad innalzare questi limiti e io credo che dobbiamo agire in ogni luogo per contrastare una simile ipotesi.
"Sono confortato in questa mia convinzione anche dagli autorevoli studi di ricerca che l’istituto Ramazzini ha fatto e che la dott.ssa Fiorella Belpoggi, direttore del comitato scientifico dell’istituto stesso ha rappresentato ai cittadini mesi fa in una iniziativa pubblica. - continua Ricci -. Firmando questa petizione mi assumo anche l’impegno ad operare affinché la nostra amministrazione si doti di un piano antenne e metta in campo iniziative concrete per il controllo delle reali esposizioni ai campi elettromagnetici a cui i cittadini del nostro territorio sono sottoposti."
Legambiente ci ricorda che ”siamo uno dei Paesi con il maggior rapporto sim/abitanti al mondo: 103,1 milioni secondo gli ultimi dati rilevati dall’AGCOM (erano 97 milioni nel 2016). Ma, come ampiamente dimostrato durante l’emergenza COVID-19, abbiamo un gran bisogno di digitalizzare tutto il territorio nazionale, senza dimenticare i Comuni delle aree montane e più piccoli che spesso soffrono proprio la mancanza di servizi.
La diffusione della banda ultralarga su tutto il territorio nazionale è fondamentale per colmare questa lacuna intollerabile. A tal fine è fondamentale procedere al suo sviluppo, mettendo in campo tutte le precauzioni necessarie per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici relativi alla tecnologia 5G”.
Attualmente la nostra norma nazionale che regola i limiti per l’esposizione ai campi elettromagnetici è in linea con il principio della tutela della salute e della precauzione, ma sempre più spesso sorgono iniziative finalizzate ad innalzare questi limiti e io credo che dobbiamo agire in ogni luogo per contrastare una simile ipotesi.
"Sono confortato in questa mia convinzione anche dagli autorevoli studi di ricerca che l’istituto Ramazzini ha fatto e che la dott.ssa Fiorella Belpoggi, direttore del comitato scientifico dell’istituto stesso ha rappresentato ai cittadini mesi fa in una iniziativa pubblica. - continua Ricci -. Firmando questa petizione mi assumo anche l’impegno ad operare affinché la nostra amministrazione si doti di un piano antenne e metta in campo iniziative concrete per il controllo delle reali esposizioni ai campi elettromagnetici a cui i cittadini del nostro territorio sono sottoposti."
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Ultimo aggiornamento pagina: 19/04/2021 14:38:14