Descrizione
La Giunta regionale ha approvato il 15 febbraio 2021 le nuove misure per contrastare l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria nella regione Emilia-Romagna. Dal 1° marzo si aggiunge in tutti i Comuni della pianura sotto i 30.000 abitanti, il blocco alla circolazione per i veicoli privati euro 0 ed euro 1 nei centri abitati dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30.
MOBILITA’
A partire da lunedì 1 marzo e fino al 30 aprile in tutti i Comuni della pianura dell’Emilia-Romagna sotto i 30.000 abitanti, non potranno circolare i veicoli privati euro 0 ed euro 1 nei centri abitati dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Sono esentati dai limiti i possessori di un solo veicolo - regolarmente immatricolato e assicurato - per nucleo familiare, con Isee inferiore a 19mila euro, muniti di autocertificazione.
Per i 33 Comuni firmatari del Pair 2020, proseguono le misure già avviate: blocco dei veicoli privati Benzina Euro 2 e Gpl e Metano Euro 1 (attivo dall’11 gennaio), blocco dei veicoli privati diesel Euro 3 e raddoppio, fino a quattro al mese, delle domeniche ecologiche (attivo dal 24 gennaio) con blocco della circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4.
Per i 33 Comuni firmatari del Pair 2020, proseguono le misure già avviate: blocco dei veicoli privati Benzina Euro 2 e Gpl e Metano Euro 1 (attivo dall’11 gennaio), blocco dei veicoli privati diesel Euro 3 e raddoppio, fino a quattro al mese, delle domeniche ecologiche (attivo dal 24 gennaio) con blocco della circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4.
Per verificare il rispetto delle misure di limitazione della circolazione, verranno rafforzati i controlli.
La classe ambientale dell’auto è indicata sul libretto di circolazione. Per controllare la classe ambientale è anche possibile consultare il sito internet www.ilportaldellautomobilista.it: accedere ai servizi online e al link “verifica classe ambientale veicolo”, inserire il tipo di veicolo e il numero di targa.
RISCALDAMENTO
RISCALDAMENTO
Per quanto riguarda il riscaldamento, è vietato da subito utilizzare nei comuni sotto i 300 metri, nel periodo 1^ ottobre – 30 aprile generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 3 stelle.
In caso di misure emergenziali scatta, per tutti i comuni di pianura, il divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 4 stelle e l’obbligo di ridurre la temperatura di almeno 1 grado fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali e fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali. La misura non si applica a ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive.
ABBRUCIAMENTI
ABBRUCIAMENTI
Sempre dal 1^ ottobre al 30 aprile sono vietati gli abbruciamenti dei residui vegetali, agricoli o forestali in tutti i comuni di pianura. È consentita, da parte del proprietario o dal possessore del terreno, la deroga per la combustione sul posto in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri (metri cubi) per ettaro al giorno per soli due giorni all’interno del periodo, nelle zone non raggiunte dalla viabilità ordinaria e solo se nella zona non è stata attivata la misura emergenziale per la qualità dell’aria e non sia stato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
AGRICOLTURA e ALLEVAMENTI
AGRICOLTURA e ALLEVAMENTI
In tutti i comuni di pianura, in caso di attivazione delle misure emergenziali, è vietato lo spandimento dei liquami zootecnici senza interramento immediato o iniezione diretta al suolo. Sono fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo.
A cura di
Ultimo aggiornamento pagina: 19/02/2021 15:56:53