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Pensionati e ragazzi coltivano l'orto insieme, il Carlino racconta le novità del nuovo regolamento comunale

Su "Il Resto del Carlino" di mercoledì 15 aprile c'è un articolo scritto da Matteo Radogna che parla del nuovo regolamento per gli orti che permetterà, a emergenza terminata, a tutti i cittadini maggiorenni di poter richiedere uno...
Data:

15 aprile 2020

Tempo di lettura:

1 min

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Su "Il Resto del Carlino" di mercoledì 15 aprile c'è un articolo scritto da Matteo Radogna che parla del nuovo regolamento per gli orti che permetterà, a emergenza terminata, a tutti i cittadini maggiorenni di poter richiedere uno spazio da coltivare negli orti comunali nel rispetto delle regole fissate.

Il sindaco Alessandro Ricci ha spiegato le ragioni di questa scelta: «Vogliamo, in questo modo, che i cittadini coltivino non soltanto primizie e ortaggi, ma anche la passione per la natura, il desiderio di stare insieme, di socializzare, di condividere un’idea di città più curata, bella e verde. Gli orti devono diventare un appuntamento fisso dove gli anziani e i giovani, che si ritrovano per passare ore di svago rendendosi utili alla propria famiglia. I vantaggi che ne derivano sono decisamente notevoli e vanno dal più semplice risparmio economico del privato, al decoro urbano garantito alla collettività, passando dalla conoscenza della terra, dei suoi frutti e della loro stagionalità fino alla non ultima necessità impellente di sapere cosa mettiamo a tavola e da dove deriva». 

Una delle novità introdotte dal nuovo regolamento è che non sarà possibile fare domanda di un orto se già si posseggono terreni di proprietà; inoltre, per favorire il decoro e la buona tenuta degli spazi, è stato fissato un deposito cauzionale che l'assegnatario dovrà versare e verrà recuperato al momento della restituzione, solo se l'orto si presenterà nelle stesse condizioni in cui è stato ricevuto. Non potranno essere usati prodotti chimici, come diserbanti, e non si potranno ergere costruzioni o tettoie di vario genere; infine, naturalmente, è severamente vietato l’abbandono di rifiuti.

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