Descrizione
Hera ha presentato all'Amministrazione comunale un quadro della situazione sul funzionamento dei cassonetti con "calotta elettronica" per la raccolta dei rifiuti indifferenziati: si tratta di un'analisi e una valutazione che non era mai stata richiesta in precedenza, che può rivelarsi molto utile per migliorare il servizio e la sua pianificazione.
I dati presentati dimostrano che i problemi derivanti dal funzionamento della calotta sono contenuti e del tutto fisiologici. Inoltre, il numero di interventi si è drasticamente ridotto rispetto al 2016, anno di introduzione della calotta (da oltre 900 interventi si è passati nel 2019 a 308): la riduzione è sicuramente il frutto del miglior utilizzo da parte degli utenti, ma anche degli aggiustamenti tecnologici apportati al sistema. Nel 37% dei casi gli interventi sui cassonetti con calotta sono stati causati dall'utilizzo non corretto da parte degli utenti del sistema.
Il trend della raccolta differenziata ha un andamento molto positivo e si è quindi recentemente passati ad uno svuotamento settimanale dell'indifferenzato (il lunedì).
Il passo successivo sarà quello di approfondire l'analisi sulla qualità della raccolta differenziata e continuare a monitorare i cassonetti con calotta, in particolare quelli che risultano più “sensibili”, per verificare se la causa dei problemi possa essere generata da eccessivi carichi del cassonetto in prossimità del fine settimana.
Il punto sulla calotta
I cassonetti con calotta elettronica sono 116, mentre i cassonetti con apertura a chiave sono 16, di cui 10 per i pannolini e 3 per il supermercato "EuroSpin" e il vivaio "FlorDanny".
Nel 2019 sono stati effettuati complessivamente 308 interventi sui cassonetti dell'indifferenziato, di cui 18 nei cassonetti dotati di chiave, frutto sia di segnalazioni trasmesse dagli utenti alla piattaforma "ComuniChiamo", agli uffici comunali o alla app "Il rifiutologo", sia di rilevazioni di mal funzionamento rilevate in automatico dal sistema stesso e trasmesse alla centrale.
Nel 37% dei casi gli interventi effettuati sono stati “inutili”, in quanto gli operatori di Hera intervenuti hanno rilevato le calotte in perfetto stato di funzionamento.
La principale causa delle 113 “false” segnalazioni è determinata dall'utilizzo non corretto del sistema da parte dell'utente, che non aziona la manopola fino in fondo e manda in blocco temporaneo la calotta. Il cittadino successivo riesce normalmente a sbloccarla e quindi, nonostante la calotta funzioni perfettamente, si genera una falsa segnalazione e intervento.
I restanti 177 interventi riguardano invece effettive rotture e blocchi permanenti della calotta.
Queste le anomalie rilevate nei 308 interventi effettuati nel 2019:
- 113 nessuna anomalia
- 107 calotta bloccata per oggetto incastrato (1 un copertone di una bicicletta, 1 un piatto, 1 un oggetto di plastica, 104 per sacchetti troppo pieni)
- 32 batterie scariche (segnalata in automatico dal sistema come anche altre anomalie, come ad esempio il fatto che dopo tre tentativi di apertura della calotta falliti da utenti diversi viene segnalato)
- 22 apertura difficoltosa (regolazione meccanica)
- 8 non autorizzava nessuna operazione
- 6 elettronica non funzionante
- 6 rottura di viti
- 3 chiusura difficoltosa (regolazione meccanica)
- 3 calotta ammaccata
- 1 calotta bloccata per cassonetto troppo pieno
- 1 calotta rotta
- 1 cover rotta per atto vandalico
- 1 mancanza gruppo occhiello
- 1 mancanza blocco coperchio
- 1 non chiudeva
- 1 telaio coperto e lunotto laterale piegato
- 1 micro sim non funzionante
Questa la distribuzione degli interventi nel territorio:
- via Europa: 8 interventi
- via Capitini: 14 interventi
- via Gramsci: 6 interventi
- via Badini: 20 interventi, di cui 9 nell’isola di corte Badini
- via Berlino: 2 interventi
- via Bettini: 9 interventi
- via Brenti: 4 interventi
- via Budapest: 6 interventi
- via Cadriano: 15 interventi (ci sono molti cassonetti fra cui quello all’altezza del civico 25 con 4 interventi)
- via Canapa: 1 intervento
- via Chiesa di Viadagola: 1 intervento
- via Cristina Campo: 3 interventi
- via Dante Alighieri: 14 interventi
- via del Latte: 2 interventi
- via del Mulino: 7 interventi
- via del Risorgimento: 7 interventi
- via della Canapa: 1 intervento
- via della Piantata: 1 intervento
- via della Repubblica: 9 interventi
- via della Resistenza: 7 interventi
- via della Seta: 1 intervento
- via delle Pari Opportunità: 4 interventi
- via dell’Integrazione: 3 interventi
- via dello Sport: 2 interventi
- via Don Minzoni: 3 interventi
- via Ferrari: 5 interventi
- via Duse: 3 interventi
- via Marciatori: 4 interventi
- via Massarenti: 9 interventi
- via Gandolfi: 1 intervento
- via Ghiaradino: 11 interventi (con 6 davanti al forno)
- via Matteotti: 2 interventi
- Via Carducci: 9 interventi
- via Falcone: 2 interventi
- via Bandiera: 3 interventi
- via Larghe: 3 interventi
- via Neri: 3 interventi
- via Madrid: 2 interventi
- via San Donato vecchia: 1 intervento
- piazza 8 marzo: 5 interventi
- via Properzia de Rossi: 4 interventi
- via Roma: 5 interventi
- via San Donato: 27 interventi
- via San Marino: 13 interventi
- via Savena: 2 interventi
- via Sibilla Alleramo: 1 intervento
- via Tartarini: 7 interventi
- via Trapanino: 3 interventi
- via XXV aprile: 17 interventi (di cui 12 al cassonetto spesso segnalato al civico 1)
- via Viadagola: 12 interventi
- via Zenetta: 4 interventi