Descrizione
Questi sono i giorni decisivi per invertire la curva dei contagi, per consentire di vedere la luce in fondo al tunnel. Ora davvero serve uno sforzo e un impegno da parte di tutti e di tutte. Gli ultimi numeri parlano di oltre 26000 contagi sul piano nazionale.
Abbiamo adottato nuovi provvedimenti e nuove restrizioni, ma dobbiamo fare appello alla vostra intelligenza e al vostro senso di responsabilità.
Abbiamo informato i cittadini sul contenuto dell'ordinanza che ho firmato ieri ma da oggi si passa alla mano pesante e si comincia a denunciare: non si possono usare i giochi nei parchi e nei giardini, non si possono usare le panchine su tutto il territorio comunale; si possono attraversare le aree verdi ma non ci può fermare.
Il cimitero è chiuso e le aree di sgambamento dei cani non si possono usare.
La passeggiata con il cane si fa vicino alla propria abitazione e non si cammina per uno o due chilometri lontano da casa.
Le biciclette in compagnia le useremo più avanti, ora lasciamo stare.
I giornali li leggete a casa, se avete bisogno di un riposino sulla panchina state a casa, se è necessario fermarsi perché siete anziani e magari stanchi, state a casa.
Come ve lo dobbiamo dire che la passeggiata, se proprio non ne potete fare a meno per ragioni di salute, la DOVETE FARE VICINO A CASA?
Come ve lo dobbiamo dire che è bene SOSPENDERE le corse mattutine e l’attività sportiva sulle piste ciclabili o in mezzo ai campi?
Ci vuole tanto a comprenderlo? Davvero non possiamo farne a meno per qualche giorno?
Devo arrivare ad emettere una nuova ordinanza con la chiusura delle piste ciclabili, costringendo così alla rinuncia anche chi ne ha davvero bisogno, magari per andare a fare la spesa?
Se sarà necessario lo farò, ma io confido che prevalga l’intelligenza e non la stupidità.
Ai ragazzi dico: non sfidate il mondo in questi giorni, fate del male al vostro futuro prima di tutto; mi arrivano foto di gruppi che si trovano come se nulla fosse, occhio che poi la denuncia ci scappa e dopo son dolori per voi e per i vostri genitori.
Ecco vi abbiamo avvertito ancora una volta e non si dica 'non lo sapevo'.
Chiediamo la collaborazione di tutti, fate passare la voce, informate il vicino, sensibilizzate gli amici e i conoscenti: in fin dei conti di davvero urgente ci son ben poche cose e non date sfogo e spazio all’egoismo; non è furbizia, è una grande stupidaggine trasgredire queste norme e non dimentichiamoci che è un reato.
Non fate gli incoscienti, dimostriamo che siamo una Comunità responsabile, consapevole, seria che si assume le sue responsabilità e si fa carico del bene primario, la salute di tutti NOI.
DOBBIAMO STARE A CASA
Alessandro Ricci
Sindaco di Granarolo dell'Emilia