Descrizione
La Regione Emilia-Romagna ha attivato tutte le misure stabilite dal Ministero della Salute sul Coronavirus, in stretto raccordo con le Aziende sanitarie, recependo l’ordinanza del Ministero della Salute emanata il 21 febbraio con le misure preventive per contrastare l’epidemia di Covid-19.
Al momento non esiste alcun focolaio del virus nel territorio regionale, ma la cabina di coordinamento regionale ha deciso di intensificare i controlli nell’ambito del monitoraggio continuo della situazione: al test diagnostico al Coronavirus saranno sottoposti tutti i pazienti affetti da polmonite ricoverati in Terapia intensiva negli ospedali emiliano-romagnoli.
Da lunedì, sarà attivo un numero verde regionale che si aggiungerà al 1500 nazionale e allo 0523 317979 relativo al territorio di Piacenza.
Si invitano tutti i cittadini che, negli ultimi 14 giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree colpite dall'epidemia a comunicare tale circostanza al numero verde nazionale 1500.
La Direttiva del ministro Speranza
L’ordinanza del Ministero della Salute è rivolta a tutte le persone che negli ultimi 14 giorni hanno fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, come identificate dall’Oms: per queste persone l’autorità sanitaria territorialmente competente provvede all’adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, oppure di misure alternative ugualmente efficaci. Chi è rientrato dalle aree della Cina interessate dall’epidemia deve comunicarlo al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna.
Nell’ordinanza si ribadisce inoltre che i soggetti che presentano sintomi collegabili al Coronavirus non si devono rivolgere spontaneamente a strutture sanitarie, per evitare possibili contagi, ma contattare il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero 118.
Il decalogo dei comportamenti corretti
L’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, gli ordini professionali e le società scientifiche hanno definito un decalogo comportamentale per affrontare il rischio di contagio da Coronavirus. Si tratta di semplici misure che ogni cittadino è tenuto a rispettare per contribuire a salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri cittadini.
Oltre ad indicare i principali sintomi della malattia (da non confondersi con una banale influenza) nel decalogo si va dalle raccomandazioni basilari di igiene come lavarsi spesso le mani, non toccarsi occhi e mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, coprirsi bocca e naso in caso di starnuti e colpi di tosse, fino alla pulizia delle superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
Altre indicazioni di tipo sanitario riguardano la raccomandazione a non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. E ancora: utilizzo della mascherina solo se si è sospetti di essere malati o si assistono persone malate. Infine, il decalogo ricorda che i prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi e gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus.
Vi invitiamo a consultare il decalogo "Dieci comportamenti da seguire - nuovo coronavirus" del Ministero della Salute
Link utili
- Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp - FAQ risposte alle domande più frequenti
- Regione Emilia Romagna salute https://salute.regione.emilia-romagna.it/
- Azienda USL Bologna https://www.ausl.bologna.it/
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Ultimo aggiornamento pagina: 26/05/2020 16:00:17