Descrizione
I dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio e diffusi da ARPAE, segnano nuovamente il superamento per 3 giorni consecutivi dei limiti delle polveri PM10 in molte zone della regione compresa quella di Bologna: i valori medi hanno registrato un lieve superamento dei 50 µg/m3 fissati per legge come limite massimo.
Per abbassare i livelli di inquinamento, da martedì 22 dicembre a giovedì 24 compreso, entreranno in vigore queste misure emergenziali, che vanno ad aggiungersi alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì:
- divieto di circolazione per i diesel euro 4,
- divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle,
- abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali,
- divieto di combustione all'aperto,
- divieto di sosta con motori accesi,
- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
- divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle,
- abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali,
- divieto di combustione all'aperto,
- divieto di sosta con motori accesi,
- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Le limitazioni riguardano i Comuni dell'agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell'Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido - da ottobre a marzo - lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).
Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido - da ottobre a marzo - lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).
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Ultimo aggiornamento pagina: 21/12/2020 12:51:09