Descrizione
A partire da metà giugno, in gran parte del territorio regionale, partirà il progetto di lotta biologica alla cimice asiatica, con l'impiego del suo antagonista naturale Trissolcus japonicus, meglio noto come "Vespa samurai".
Nelle aree verdi della Regione, verranno distribuiti 66000 insetti che andranno alla ricerca delle ovature di cimice asiatica per deporvi le proprie.
L'insetto utilizzato è una minuscola vespina che proviene dalle stesse zone da cui arriva la cimice asiatica ed è assolutamente innocua per le persone e per gli animali domestici.
Si ciba di polline e nettare e non punge, in quanto usa il suo ovopositore soltanto per depositare le proprie uova in quelle di cimice asiatica, parassitizzandole.
L'obiettivo finale del nostro progetto, non è l'eliminazione della stessa dal nostro territorio (non sarebbe possibile) ma ricreare un nuovo equilibrio ecologico che ne limiti la crescita esponenziale delle popolazioni e la dannosità.
Il progetto di lotta biologica viene eseguito con modalità comuni in tutte le regioni dell'Italia settentrionale, sulla base di una valutazione scientifica dell'impatto ambientale preparata dal CREA DC e depositata al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Per informazioni contattare il Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna:
tel: Massimo Bariselli 3346416788 - Alda Butturini 0515278283
email: omp1@regione.emilia-romagna.it
Nelle aree verdi della Regione, verranno distribuiti 66000 insetti che andranno alla ricerca delle ovature di cimice asiatica per deporvi le proprie.
L'insetto utilizzato è una minuscola vespina che proviene dalle stesse zone da cui arriva la cimice asiatica ed è assolutamente innocua per le persone e per gli animali domestici.
Si ciba di polline e nettare e non punge, in quanto usa il suo ovopositore soltanto per depositare le proprie uova in quelle di cimice asiatica, parassitizzandole.
L'obiettivo finale del nostro progetto, non è l'eliminazione della stessa dal nostro territorio (non sarebbe possibile) ma ricreare un nuovo equilibrio ecologico che ne limiti la crescita esponenziale delle popolazioni e la dannosità.
Il progetto di lotta biologica viene eseguito con modalità comuni in tutte le regioni dell'Italia settentrionale, sulla base di una valutazione scientifica dell'impatto ambientale preparata dal CREA DC e depositata al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Per informazioni contattare il Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna:
tel: Massimo Bariselli 3346416788 - Alda Butturini 0515278283
email: omp1@regione.emilia-romagna.it
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Ultimo aggiornamento pagina: 18/06/2020 12:32:39