Descrizione
Pubblichiamo qui la dichiarazione del sindaco sul devastante terremoto che, alle 19.34 del 23 novembre 1980, colpì la Campania e la Basilicata, lasciandole profondamente martoriate. Da tutto il paese partì una grande catena di aiuti e solidarietà, che vide coinvolta anche la nostra Comunità.
"La sera del 23 novembre 1980 il tragico terremoto in Irpinia fece quasi 3.000 vittime, circa 9.000 feriti e 280.000 sfollati: un dramma e una ferita enorme per il nostro paese.
Non esisteva ancora la Protezione civile, che si costituì dopo questo tragico evento, ma migliaia di volontari partirono immediatamente raggiungendo i luoghi del disastro, dando vita alla più grande catena di solidarietà che l'Italia abbia mai conosciuto.
Anche Granarolo non fu da meno: partirono volontari e dipendenti comunali con i mezzi in dotazione agli operai del Comune. Lo ricordano bene due dipendenti di allora, Lamberto Lanzi e Maurizio Bedosti, che raccontano dei diversi viaggi organizzati per portare viveri e indumenti e di come il centralino del Comune divenne punto di raccolta delle numerose donazioni dei granarolesi.
Come avvenuto in altre tragiche circostanze, numerose famiglie originarie di quelle terre si trasferirono a Granarolo e qui decisero di restare e contribuire ad allargare la nostra Comunità.
Solidarietà, impegno civile, disponibilità sono tratti fondanti della nostra Comunità che non sono mai venuti meno nei momenti difficili.
A Zeno Zonarelli, sindaco in quel tempo, agli amministratori di allora, ai dipendenti comunali e a tutti coloro che si mobilitarono per dare una mano, va il nostro sincero ringraziamento e riconoscimento per il grande messaggio che hanno lasciato a Granarolo."
Non esisteva ancora la Protezione civile, che si costituì dopo questo tragico evento, ma migliaia di volontari partirono immediatamente raggiungendo i luoghi del disastro, dando vita alla più grande catena di solidarietà che l'Italia abbia mai conosciuto.
Anche Granarolo non fu da meno: partirono volontari e dipendenti comunali con i mezzi in dotazione agli operai del Comune. Lo ricordano bene due dipendenti di allora, Lamberto Lanzi e Maurizio Bedosti, che raccontano dei diversi viaggi organizzati per portare viveri e indumenti e di come il centralino del Comune divenne punto di raccolta delle numerose donazioni dei granarolesi.
Come avvenuto in altre tragiche circostanze, numerose famiglie originarie di quelle terre si trasferirono a Granarolo e qui decisero di restare e contribuire ad allargare la nostra Comunità.
Solidarietà, impegno civile, disponibilità sono tratti fondanti della nostra Comunità che non sono mai venuti meno nei momenti difficili.
A Zeno Zonarelli, sindaco in quel tempo, agli amministratori di allora, ai dipendenti comunali e a tutti coloro che si mobilitarono per dare una mano, va il nostro sincero ringraziamento e riconoscimento per il grande messaggio che hanno lasciato a Granarolo."
Alessandro Ricci
A cura di
Ultimo aggiornamento pagina: 23/11/2020 15:59:39