1° Maggio, festa dei lavoratori: il messaggio del sindaco

Il messaggio del sindaco Alessandro Ricci in occasione del 1° Maggio, festa dei lavoratori. “Un 1° Maggio molto diverso dal solito, in cui mancheranno la “classica festa”, le piazze e il concertone che ci ha accompagnato per tanti anni. Non sarà...
Data:

1 maggio 2020

Tempo di lettura:

2 min

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Il messaggio del sindaco Alessandro Ricci in occasione del 1° Maggio, festa dei lavoratori.

“Un 1° Maggio molto diverso dal solito, in cui mancheranno la “classica festa”, le piazze e il concertone che ci ha accompagnato per tanti anni.
Non sarà un 1° Maggio di festa e il nostro pensiero va immediatamente a tutti coloro che in questi due mesi di pandemia hanno lavorato negli ospedali, nei presidi sanitari, nei supermercati, nei negozi, nei servizi essenziali, nelle campagne e nella filiera agroalimentare, nei trasporti e nella logistica, alle forze dell’ordine.
Il pensiero va a tutto il nostro personale comunale che ha lavorato e sta continuando a farlo, per rispondere alle continue emergenze, al personale scolastico che deve essere vicino ai nostri bambini e ai nostri ragazzi in questa fase difficilissima per loro. Il pensiero va a tutti coloro che si sono esposti, più di altri, al rischio del contagio per assicurare a tutte le Comunità i beni di prima necessità. Il pensiero va alle migliaia di volontari che hanno garantito sostegno e supporto ai più deboli e a chi ha difficoltà.
Un 1° Maggio senza musica nelle piazze, ma con la consapevolezza che il lavoro, la sua dignità, la sua sicurezza sono e dovranno essere ancora di più al cuore dell’azione della ripresa. Bisogna accelerare sulle misure adottate, sbloccare rapidamente gli ammortizzatori sociali in deroga, garantire che le persone ricevano lo stipendio rapidamente, sostenere i negozi e le attività che devono essere riavviate, non abbandonare a sé stessi gli artigiani, i piccoli imprenditori, coloro che rischiano la chiusura definitiva della loro attività e la perdita di posti di lavoro.
Accanto a tutto ciò, dobbiamo anche segnare un nostro impegno come Istituzioni e che, come Uomini e Donne, abbiamo responsabilità nelle Istituzioni: la consapevolezza che passata l’emergenza, il lavoro, la sua dignità, il diritto ad averlo, la sua sicurezza, non tornino ad essere relegati ad una marginalità a cui purtroppo abbiamo assistito in questi anni. Non dobbiamo più permettere che accadano ogni anno oltre 600.000 infortuni e 1200 morti sul lavoro.
Prendiamoci questo impegno, ognuno per le proprie responsabilità: assumiamo come centrale ogni azione che va nella direzione di garantire sicurezza e dignità al lavoro e a chi lo pratica. Buon 1° Maggio a tutti!"

Alessandro Ricci

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