Ondate di calore, consigli e numeri utili

Le ondate di calore rappresentano un rischio per la salute della popolazione e si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e...
Data:

14 giugno 2019

Tempo di lettura:

12 min

Tipologia

Avviso

Descrizione

Le ondate di calore rappresentano un rischio per la salute della popolazione e si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione.

Dal 13 maggio al 13 settembre è attivo un sistema di allerta basato sulle previsioni di disagio bioclimatico elaborate dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Servizio Idro-Meteo-Clima dell’ARPAE Emilia Romagna, a supporto dei servizi sanitari e socio-assistenziali che operano nel territorio, per proteggere le persone fragili e a maggior rischio (anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza).

Il sistema nazionale di previsione allarme, curato dal Ministero della salute, diffonde ogni giorno i  bollettini sulle ondate di calore per ogni specifica area urbana. I bollettini sono consultabili anche attraverso la APP Caldo e Salute, disponibile online per dispositivi Android su Play Google e per iOS su App Store.

Come limitare il disagio

  • Bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) a temperatura non eccessivamente bassa. La temperatura ideale di una bibita, quella che permette un veloce assorbimento e un giusto raffreddamento, è intorno ai 10 gradi. In particolare gli anziani devono prestare particolare attenzione in quanto lo stimolo della sete spesso diminuisce con l´età avanzata.
  • Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L´assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.
  • Mangiare molta frutta e verdure; fare pasti leggeri, preferendo pasta e carboidrati a carne e formaggi fermentati. Evitare di consumare cibi troppo caldi.
  • Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.
  • Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali. Assicurarsi che i familiari malati o costretti a letto o anziani non siano troppo vestiti.
  • Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l´uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.
  • Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d´aria.
  • Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
  • Fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea.
  • Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
  • Se la casa è rinfrescata con i climatizzatori, è importante pulirne i filtri periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25-27 ºC, e comunque non troppo più bassa rispetto a quella esterna, in modo da evitare bruschi sbalzi di temperatura, spesso causa di malesseri.
  • Fare attenzione alla corretta preparazione e conservazione dei cibi: le temperature elevate favoriscono infatti la contaminazione degli alimenti e aumentano il rischio di gastroenteriti e intossicazioni alimentari 
  • Ridurre il più possibile l´utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.
  • Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l´assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/farmaco o sole/farmaco. Tra le più frequenti, vi è l´eccessiva sensibilizzazione alla luce o i cali di pressione ed il rischio di svenimento. Chi è affetto da diabete deve esporsi al sole con molta cautela perché, a causa della possibile minor sensibilità alla dolore, potrebbe ustionarsi anche in maniera seria.
  • Stare il più possibile con altre persone.
  • Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata (negozi, o altri luoghi pubblici climatizzati).

Come comportarsi in caso di emergenza

Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi.

Nell´attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.

Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico. E´ comunque importante cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi.

 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti consigliamo di consultare le pagine informative  e gli opuscoli pubblicati dal Ministero della salute.

A chi rivolgersi in caso di necessità:

Numeri utili per informazioni:

  • il numero verde gratuito 800 562 110 (attivo i giorni feriali dalle 8.30 alle 17 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13) 
  • il numero verde gratuito del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033 (attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30) 
  • il Servizio Sociale Comunale 051/6004321-320-318 (attivo i giorni feriali dalle 8.30 alle 12.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12)
  • Per limitare il disagio, raccomandiamo di seguire alcuni semplici consigli:

    • Bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) a temperatura non eccessivamente bassa. La temperatura ideale di una bibita, quella che permette un veloce assorbimento e un giusto raffreddamento, è intorno ai 10 gradi. In particolare gli anziani devono prestare particolare attenzione in quanto lo stimolo della sete spesso diminuisce con l´età avanzata.
    • Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L´assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.
    • Mangiare molta frutta e verdure; fare pasti leggeri, preferendo pasta e carboidrati a carne e formaggi fermentati. Evitare di consumare cibi troppo caldi.
    • Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.
    • Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali. Assicurarsi che i familiari malati o costretti a letto o anziani non siano troppo vestiti.
    • Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l´uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.
    • Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d´aria.
    • Non lasciare mai nessuno in macchine parcheggiate al sole, neanche per brevi periodi.
    • Fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea.
    • Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
    • Se la casa è rinfrescata con i climatizzatori, è importante pulirne i filtri periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25-27 ºC, e comunque non troppo più bassa rispetto a quella esterna, in modo da evitare bruschi sbalzi di temperatura, spesso causa di malesseri.
    • Fare attenzione alla corretta preparazione e conservazione dei cibi: le temperature elevate favoriscono infatti la contaminazione degli alimenti e aumentano il rischio di gastroenteriti e intossicazioni alimentari 
    • Ridurre il più possibile l´utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.
    • Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l´assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/farmaco o sole/farmaco. Tra le più frequenti, vi è l´eccessiva sensibilizzazione alla luce o i cali di pressione ed il rischio di svenimento. Chi è affetto da diabete deve esporsi al sole con molta cautela perché, a causa della possibile minor sensibilità alla dolore, potrebbe ustionarsi anche in maniera seria.
    • Stare il più possibile con altre persone.
    • Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata (negozi, o altri luoghi pubblici climatizzati).

    In caso di emergenza, se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi (118).

    Nell´attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.

    Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico. E´ comunque importante cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi.

     

    A chi rivolgersi in caso di necessità:

    Numeri utili per informazioni:

    • il numero verde gratuito 800 562 110 (attivo i giorni feriali dalle 8.30 alle 17 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13) 
    • il numero verde gratuito del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033 (attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30) 
    • il Servizio Sociale Comunale 051/6004321-320-318 (attivo i giorni feriali dalle 8.30 alle 12.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12)

     

    Per limitare il disagio, raccomandiamo di seguire alcuni semplici consigli:

    • Bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) a temperatura non eccessivamente bassa. La temperatura ideale di una bibita, quella che permette un veloce assorbimento e un giusto raffreddamento, è intorno ai 10 gradi. In particolare gli anziani devono prestare particolare attenzione in quanto lo stimolo della sete spesso diminuisce con l´età avanzata.
    • Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L´assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.
    • Mangiare molta frutta e verdure; fare pasti leggeri, preferendo pasta e carboidrati a carne e formaggi fermentati. Evitare di consumare cibi troppo caldi.
    • Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.
    • Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali. Assicurarsi che i familiari malati o costretti a letto o anziani non siano troppo vestiti.
    • Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l´uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.
    • Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d´aria.
    • Non lasciare mai nessuno in macchine parcheggiate al sole, neanche per brevi periodi.
    • Fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea.
    • Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
    • Se la casa è rinfrescata con i climatizzatori, è importante pulirne i filtri periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25-27 ºC, e comunque non troppo più bassa rispetto a quella esterna, in modo da evitare bruschi sbalzi di temperatura, spesso causa di malesseri.
    • Fare attenzione alla corretta preparazione e conservazione dei cibi: le temperature elevate favoriscono infatti la contaminazione degli alimenti e aumentano il rischio di gastroenteriti e intossicazioni alimentari 
    • Ridurre il più possibile l´utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.
    • Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l´assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/farmaco o sole/farmaco. Tra le più frequenti, vi è l´eccessiva sensibilizzazione alla luce o i cali di pressione ed il rischio di svenimento. Chi è affetto da diabete deve esporsi al sole con molta cautela perché, a causa della possibile minor sensibilità alla dolore, potrebbe ustionarsi anche in maniera seria.
    • Stare il più possibile con altre persone.
    • Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata (negozi, o altri luoghi pubblici climatizzati).

    In caso di emergenza, se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi (118).

    Nell´attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.

    Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico. E´ comunque importante cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi.

     

    A chi rivolgersi in caso di necessità:

    Numeri utili per informazioni:

    • il numero verde gratuito 800 562 110 (attivo i giorni feriali dalle 8.30 alle 17 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13) 
    • il numero verde gratuito del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033 (attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30) 
    • il Servizio Sociale Comunale 051/6004321-320-318 (attivo i giorni feriali dalle 8.30 alle 12.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12)

    Materiale informativo:

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