Mobilità, rinnovato fino al 2022 il "Prontobus di Pianura" per 13 comuni

È stato approvato questa mattina in Città Metropolitana il rinnovo della Convenzione per il triennio 2020-2022 del "Prontobus di Pianura", il servizio di trasporto a chiamata, ad orario e percorso predefinito, che si effettua...
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4 dicembre 2019

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È stato approvato questa mattina in Città Metropolitana il rinnovo della Convenzione per il triennio 2020-2022 del "Prontobus di Pianura", il servizio di trasporto a chiamata, ad orario e percorso predefinito, che si effettua solo a seguito di prenotazione telefonica.

Il "Prontobus di Pianura" collega 13 Comuni della zona Nord della città metropolitana: Argelato, Baricella, Bentivoglio, Castello D’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale.

Inoltre permette l'interscambio con il Servizio Ferroviario Metropolitano a San Giorgio di Piano e a San Pietro in Casale, con le linee suburbane sulla direttrice Galliera, ed avendo come fulcro l'Ospedale di Bentivoglio.

Per il triennio 20-22 i Comuni si impegnano a versare ogni anno un contributo di 391.912,99 euro, valutato sulla base di una previsione di effettuazione del 70% della percorrenze programmate. Nel caso in cui le percorrenze effettuate superassero o fossero inferiori a questa percentuale, il contributo a carico dei Comuni sottoscrittori sarà rideterminato sulla base del servizio realmente erogato. 

La convenzione prevede anche il potenziamento delle linee 431, 93, 88, 455-456, 442, 432 attivate nel tempo su richiesta dei singoli Comuni. Questi servizi sono sempre regolati dalla Convenzione, ma sono gestiti dai singoli enti titolari in modo indipendente.

La realizzazione del progetto, avviato nel 2002, ha consentito la riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico su gomma dando un importante contributo alle diverse esigenze di potenziamento e adeguamento della rete, ai bisogni di collegamento e alle richieste di una tipologia di servizio a chiamata, che si è rivelata molto adatta al territorio servito, specie per quelle aree a domanda più debole.

La Città metropolitana di Bologna è impegnata a coordinare i rapporti tra gli Enti, SRM e TPER, nonché a ricercare possibili nuove fonti di contribuzione.

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