Descrizione
La direttiva dell'Unione Europea contro la plastica monouso entrerà in vigore il 2 luglio 2019 e dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 3 luglio 2021.
Lo scopo della direttiva è provare a porre un freno all’inquinamento provocato dai rifiuti marini, in larga parte composti da materiali plastici, che affollano i mari. Un obiettivo da perseguire in due direzioni: una riduzione dei prodotti in plastica monouso immessi sul mercato, e un aumento nell’uso di plastica riciclata. «La direttiva sulla plastica monouso – commenta il commissario Ue all’Ambiente, Karmenu Vella – affronterà il 70% dei rifiuti marini, evitando danni ambientali che costerebbero altrimenti 22 miliardi di euro al 2030».
L'Amministrazione comunale di Granarolo dell'Emilia intende adottare, nel corso del mandato, un piano di azioni che incidano concretamente sulla prevenzione e sulla riduzione dei prodotti di plastica immessi nell'ambiente, in sintonia con la direttiva UE.
La lotta contro l’inquinamento provocato dai rifiuti marini in plastica potrà essere vinta innanzitutto riducendo il quantitativo di prodotti immessi al consumo, promuovendo il loro riuso e avviando la parte rimanente a recupero/smaltimento. Sostituire la plastica tradizionale con quella biodegradabile rappresenta un’occasione per ridurre il consumo di materie prime non rinnovabili - il petrolio da cui si ricava la plastica tradizionale - e per far sì che gli incivili che continueranno a gettare irresponsabilmente i propri rifiuti non creino danni pressoché permanenti all’habitat marino.
I rifiuti – non importa se in plastica tradizionale o biodegradabile – non sono fatti per essere abbandonati a terra dai cittadini, ma per essere conferiti negli appositi contenitori dei rifiuti e avviati a recupero o smaltimento all’interno della filiera industriale.
Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare la direttiva UE 904/2019 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE del 12 giugno 2019.