Descrizione
ll Comune di Granarolo dell’Emilia non aderisce allo stralcio automatico delle cartelle fino a 1.000 euro dal 2000 al 2015 previsto dalla Legge di Bilancio (legge 29 dicembre 2022, n. 197). La decisione viene a seguito del voto del Consiglio comunale, che ha deliberato in questa direzione nella seduta di mercoledì 25 gennaio.
La decisione di non aderire allo stralcio è dovuta alla convinzione che introdurre un automatismo del genere determinerebbe una disparità di trattamento e un danno verso i cittadini che i tributi li hanno pagati e continuano a pagarli correttamente e tempestivamente.
L’adozione da parte del Consiglio comunale della delibera di non accoglimento dello “stralcio parziale”, consente comunque al debitore di ottenere i medesimi benefici, in termini di stralcio delle sanzioni e interessi, attraverso l’adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, disciplinata dal comma 231 della stessa legge, che prevede l’annullamento della cartella subordinatamente al pagamento della quota capitale, oltre che delle spese di notifica e delle eventuali spese sostenute per le procedure esecutive, anche con rateizzazione del capitale e delle spese previste in un massimo di 18 rate, con due rate da corrispondere nel 2023 e quattro rate da corrispondere ogni anno, a decorrere dal 2024.
La decisione di non aderire allo stralcio è dovuta alla convinzione che introdurre un automatismo del genere determinerebbe una disparità di trattamento e un danno verso i cittadini che i tributi li hanno pagati e continuano a pagarli correttamente e tempestivamente.
L’adozione da parte del Consiglio comunale della delibera di non accoglimento dello “stralcio parziale”, consente comunque al debitore di ottenere i medesimi benefici, in termini di stralcio delle sanzioni e interessi, attraverso l’adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, disciplinata dal comma 231 della stessa legge, che prevede l’annullamento della cartella subordinatamente al pagamento della quota capitale, oltre che delle spese di notifica e delle eventuali spese sostenute per le procedure esecutive, anche con rateizzazione del capitale e delle spese previste in un massimo di 18 rate, con due rate da corrispondere nel 2023 e quattro rate da corrispondere ogni anno, a decorrere dal 2024.
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Ultimo aggiornamento pagina: 26/01/2023 14:16:34