Alluvione e altre emergenze: Protezione Civile risorsa fondamentale - SPECIALE FINE MANDATO 2019-2024

Il primo allarme nel novembre 2019. Bastarono però pochi giorni per far fronte all’emergenza alluvionale causata dall’apertura di un fontanazzo in un argine di Lovoleto. Diversa la storia nel 2023, in particolare nei giorni del 16 e 17 maggio,...
Data:

5 aprile 2024

Tempo di lettura:

3 min

Tipologia

Avviso

Descrizione

Il primo allarme nel novembre 2019. Bastarono però pochi giorni per far fronte all’emergenza alluvionale causata
dall’apertura di un fontanazzo in un argine di Lovoleto. Diversa la storia nel 2023, in particolare nei giorni del 16 e 17 maggio, quando l’intero territorio di Granarolo dell’Emilia fu interessato da allagamenti e danni provocati dall’evento meteorologico estremo che ha devastato la Romagna, l’Appennino e parte della pianura bolognese. 

Il Comune è stato fortunatamente colpito in maniera molto meno grave di altri e non ha dovuto registrare allagamenti e danni diffusi su vaste aree del territorio. Ci sono state però anche da noi situazioni critiche che non si erano mai verificate prima in tali dimensioni.

L’impegno di tanti ha permesso di risolvere in tempi brevi i problemi e le emergenze che si sono succedute e
ha fatto sì che non si trasformassero in eventi più dannosi o pericolosi per la popolazione. In quei giorni di costante allerta rossa meteo tante persone, dai volontari della Protezione Civile agli agenti della Polizia Locale, dal personale di diversi uffici e servizi del Comune ai membri della Giunta, hanno lavorato in maniera continuativa per risolvere l’emergenza, coordinandosi nel COC, il Centro Operativo Comunale che è stato attivato in sala del Consiglio comunale per quasi tutto il mese di maggio. Tanti privati cittadini hanno dato la disponibilità ad aiutare dove ci fosse bisogno di intervenire.

Cesare Landi, assessore con delega alla Protezione Civile: “L’alluvione del maggio scorso è stato l’evento calamitoso più eclatante, ma eravamo in qualche modo preparati. Come amministrazione comunale già nel 2020, poco prima che scoppiasse la pandemia, avevamo reso operativo il Piano intercomunale di Protezione Civile di Terre di Pianura.

Lanciando due nuovi sistemi: l’Alert- System, sistema di avviso immediato per informare la cittadinanza sulle allerte meteo; in secondo luogo, ci siamo dotati di un software in grado di identificare subito le aree colpite da
eventi calamitosi e verificare chi ci abita.

A breve, inoltre, verranno installati dei sensori nei pressi di alcuni canali del territorio per monitorare i livelli
dell’acqua. Nel prossimo futuro, come da indicazioni della Regione, occorrerà rifare il Piano comunale di Protezione Civile. Il rapporto con l’Associazione dei Volontari di Protezione Civile di Granarolo, una settantina, è improntato alla massima collaborazione; oltre ai contributi per coprire le spese dell’Associazione, come amministrazione abbiamo messo a disposizione parte del magazzino comunale come deposito per le loro
attrezzature. 

Di particolare importanza sono poi i progetti di formazione che insieme Comune, Protezione Civile e
Istituto Comprensivo portano avanti nelle scuole. La Protezione Civile è stata in prima fila durante l’emergenza
Covid nella distribuzione delle mascherine e nel coadiuvare l’Ausl nelle vaccinazioni, e ha attivato il COC anche per i profughi provenienti dall’Ucraina, una trentina gestiti da famiglie del territorio, con servizi di assistenza e trasporto a cura dei volontari”.

La battaglia contro il Covid

Oltre tremila granarolesi, negli anni più drammatici della pandemia (2020-2022), hanno avuto il Covid e sono guariti. Trentadue coloro che hanno perso la vita, ricordati dall’amministrazione comunale in occasione delle Giornate nazionali del ricordo delle vittime. Uno choc il Covid-19, un’emergenza crescente nel corso del mandato a cui il Comune ha risposto con la pronta attivazione del COC (Centro Operativo Comunale) per tutti coloro che, in isolamento o in quarantena, avevano la necessità di un aiuto per i farmaci, per la spesa a domicilio
o per il ritiro dei rifiuti. Un’attività che ha dato risultati significativi. I volontari della Protezione Civile sono quindi stati in prima fila nella distribuzione delle mascherine e nella gestione del Centro vaccinazioni Ausl al Borgo Servizi.

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Ultimo aggiornamento pagina: 05/04/2024 22:32:26

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