Descrizione
L’andamento dello sviluppo economico, nel corso degli ultimi, complessi cinque anni, è stato sostanzialmente di
tenuta, con segnali positivi e il rafforzamento di alcune tendenze dell’attuale modello che segneranno in modo irreversibile i prossimi anni.
tenuta, con segnali positivi e il rafforzamento di alcune tendenze dell’attuale modello che segneranno in modo irreversibile i prossimi anni.
“Il reddito medio pro-capite - sottolinea Angelo Pasquali, assessore incaricato - è salito del 4,2% a 27.384 euro
l’anno, confermandoci al decimo posto tra i 55 Comuni della Città Metropolitana.
E, dato ancora più significativo, l’equità nella distribuzione del reddito ci vede nettamente in posizione migliore
(0,362) sia nei confronti della stessa Città Metropolitana (0,407), che dell’Italia (0,434). A Granarolo il tasso di disoccupazione è pari al 4,9%, sensibilmente inferiore a quello bolognese (6,2%) e nazionale (9,2). A fine 2022 abbiamo quindi toccato il valore più alto di sempre di imprese attive (1.125), con un incremento rispetto all’anno precedente di 4 imprese femminili, 8 giovanili e 13 artigiane. Saldo positivo, nel corso del mandato, anche nel confronto tra aziende aperte (187) e quelle che hanno cessato l’attività (63). Una recente ricerca di Unioncamere Emilia-Romagna ci ha poi collocato ai primissimi posti tra i Comuni bolognesi. Le percentuali di Granarolo riguardo a vitalità del tessuto produttivo, propensione all’innovazione e all’internazionalizzazione, solidità economico-finanziaria e sostenibilità sono praticamente tutte superiori a quelle di Bologna e nazionali.
l’anno, confermandoci al decimo posto tra i 55 Comuni della Città Metropolitana.
E, dato ancora più significativo, l’equità nella distribuzione del reddito ci vede nettamente in posizione migliore
(0,362) sia nei confronti della stessa Città Metropolitana (0,407), che dell’Italia (0,434). A Granarolo il tasso di disoccupazione è pari al 4,9%, sensibilmente inferiore a quello bolognese (6,2%) e nazionale (9,2). A fine 2022 abbiamo quindi toccato il valore più alto di sempre di imprese attive (1.125), con un incremento rispetto all’anno precedente di 4 imprese femminili, 8 giovanili e 13 artigiane. Saldo positivo, nel corso del mandato, anche nel confronto tra aziende aperte (187) e quelle che hanno cessato l’attività (63). Una recente ricerca di Unioncamere Emilia-Romagna ci ha poi collocato ai primissimi posti tra i Comuni bolognesi. Le percentuali di Granarolo riguardo a vitalità del tessuto produttivo, propensione all’innovazione e all’internazionalizzazione, solidità economico-finanziaria e sostenibilità sono praticamente tutte superiori a quelle di Bologna e nazionali.
Di rilievo il risultato relativo all’aumento del valore aggiunto generato nel periodo 2019-2022, che per le imprese
di Granarolo è stato pari al 12,2%, contro il 2,8% della Città Metropolitana e l’1,6% a livello nazionale. E ancora, i
dati dell’Osservatorio regionale evidenziano una forte ripresa del turismo che, per il nostro Comune, si traduce in un aumento del numero dei pernotti che sono passati dai 20.000 del 2021 ai 36.000 del 2023 con un incremento in due anni pari all’80%”.
di Granarolo è stato pari al 12,2%, contro il 2,8% della Città Metropolitana e l’1,6% a livello nazionale. E ancora, i
dati dell’Osservatorio regionale evidenziano una forte ripresa del turismo che, per il nostro Comune, si traduce in un aumento del numero dei pernotti che sono passati dai 20.000 del 2021 ai 36.000 del 2023 con un incremento in due anni pari all’80%”.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale, in tema di sviluppo economico, è stato quello di fare rete, creare un
sistema virtuoso nel quale ogni componente sociale ed economica condivide, nel rispetto dei rispettivi ruoli,
una prospettiva lungimirante, capace di generare le risposte ai bisogni delle persone, delle famiglie e delle imprese.
sistema virtuoso nel quale ogni componente sociale ed economica condivide, nel rispetto dei rispettivi ruoli,
una prospettiva lungimirante, capace di generare le risposte ai bisogni delle persone, delle famiglie e delle imprese.
“Sostenibilità, sviluppo, piena occupazione e qualità del lavoro sono i pilastri per rendere ancora più attrattivo
il nostro sistema socio-economico - prosegue Pasquali -. Un sistema già ora altamente competitivo e orientato
all’export e che attraverso la transizione digitale e la riconversione green potrà favorire investimenti sostenibili,
innovativi e ad alto valore aggiunto, orientati alla qualificazione dei luoghi, alla riduzione dell’impatto ambientale, al rafforzamento dei servizi di welfare e delle dotazioni culturali. Vanno in questa direzione le iniziative che, come Amministrazione, abbiamo intrapreso nell’ambito della nostra Agenda Digitale Locale; le azioni a favore del commercio di prossimità; la concessione di contributi economici per incentivare
la riapertura di negozi sfitti e l’avvio di nuove attività nelle frazioni. Quindi la campagna di marketing social “Mettiamoci la faccia”, il progetto turistico “Visit Terre di Pianura”, la valutazione di fattibilità finalizzata a verificare la possibilità di individuare una zona più centrale dove poter collocare il mercato settimanale”.
il nostro sistema socio-economico - prosegue Pasquali -. Un sistema già ora altamente competitivo e orientato
all’export e che attraverso la transizione digitale e la riconversione green potrà favorire investimenti sostenibili,
innovativi e ad alto valore aggiunto, orientati alla qualificazione dei luoghi, alla riduzione dell’impatto ambientale, al rafforzamento dei servizi di welfare e delle dotazioni culturali. Vanno in questa direzione le iniziative che, come Amministrazione, abbiamo intrapreso nell’ambito della nostra Agenda Digitale Locale; le azioni a favore del commercio di prossimità; la concessione di contributi economici per incentivare
la riapertura di negozi sfitti e l’avvio di nuove attività nelle frazioni. Quindi la campagna di marketing social “Mettiamoci la faccia”, il progetto turistico “Visit Terre di Pianura”, la valutazione di fattibilità finalizzata a verificare la possibilità di individuare una zona più centrale dove poter collocare il mercato settimanale”.
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Ultimo aggiornamento pagina: 06/04/2024 07:40:39